Nel settore alimentare, il rispetto delle normative di sicurezza è fondamentale per garantire che i prodotti arrivino al consumatore finale in condizioni perfette, mantenendo standard elevati di igiene, qualità e sicurezza. Ci impegniamo a rispettare gli standard italiani ed europei, nonché i requisiti imposti dalle certificazioni internazionali, come IFS Logistics, per offrire un servizio impeccabile e conforme alle normative vigenti.
IFS Logistics (International Featured Standards) è una certificazione riconosciuta a livello internazionale che stabilisce linee guida rigorose per la sicurezza e la qualità nei processi di stoccaggio, trasporto e distribuzione di prodotti alimentari. Essa garantisce che ogni fase della logistica sia gestita secondo standard elevati di igiene, prevenzione dalle contaminazioni e gestione della qualità.
Per produttori e importatori, affidarsi a un partner logistico certificato IFS Logistics significa avere la sicurezza che i prodotti siano trattati con cura e nel rispetto delle normative di sicurezza alimentare richieste dai mercati internazionali. Siamo orgogliosi di questa certificazione poiché dimostra il nostro impegno verso l’eccellenza operativa e la sicurezza alimentare.
Scegliere Fresh Ways significa affidarsi a un partner che non solo si occupa del trasporto dei prodotti, ma si impegna anche a garantire la loro qualità e sicurezza durante ogni fase logistica, rispettando le più stringenti norme di sicurezza alimentare.
Il rispetto delle normative di sicurezza alimentare riduce i rischi legati alla distribuzione e assicura che ogni prodotto arrivi nelle condizioni migliori, pronto per essere distribuito o venduto. Scegliendo un partner certificato IFS Logistics ti assicuri un trasporto che rispetta i più alti standard di qualità e conformità normativa.
Nel groupage, Fresh Ways rispetta le normative ATP, che stabiliscono i range di temperatura massima consentiti per ogni categoria di prodotto. Grazie ai sistemi di monitoraggio, garantiamo che ogni compartimento del veicolo mantenga la temperatura adeguata, preservando la qualità degli alimenti.
Sì, collaboriamo esclusivamente con fornitori qualificati che condividono le nostre procedure di gestione della merce. Tutti i partner sono selezionati in base alla conformità alle normative ATP e HACCP, assicurando il rispetto degli standard richiesti dalla certificazione IFS Logistics.
Applichiamo rigide procedure di sicurezza alimentare, come la separazione fisica delle diverse tipologie di merce durante il trasporto e lo stoccaggio. Inoltre, utilizziamo protocolli di pulizia e attrezzature dedicate per ridurre al minimo il rischio di contaminazione.
Ogni spedizione è tracciata dal momento della ricezione dell’ordine fino alla consegna. Utilizziamo sistemi digitali che consentono ai clienti di monitorare il percorso dei prodotti in tempo reale, garantendo trasparenza e controllo.
Fresh Ways applica le regole stabilite dallo standard IFS Logistics per prevenire potenziali rischi alla sicurezza alimentare. Effettuiamo controlli regolari sui fornitori e adottiamo misure specifiche per proteggere i prodotti durante tutte le fasi logistiche.
La normativa ATP regola il trasporto internazionale di prodotti deperibili, stabilendo i requisiti per i veicoli refrigerati e i range di temperatura massima consentiti. Fresh Ways opera nel pieno rispetto della normativa per garantire che gli alimenti arrivino a destinazione in condizioni ottimali.
In Italia, i controlli sulla sicurezza alimentare sono effettuati da diversi enti e organismi, in base al profilo e agli ambiti di competenza. Per i profili sanitari, il controllo ufficiale è attribuito al Sistema Sanitario Nazionale (Ministero della Salute, Regioni, Province autonome e Aziende USL), che si occupa principalmente di igiene pubblica, sanità veterinaria e gestione delle emergenze sanitarie.
Per gli aspetti legati ai valori economici, come etichettatura, produzioni biologiche e indicazioni geografiche, la competenza principale spetta al Dipartimento ICQRF del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Esso si occupa di vigilanza e repressione delle frodi agroalimentari.
Ulteriori funzioni di controllo spettano ai Carabinieri NAS, che vigilano sulla sicurezza igienico-sanitaria, e al Comando per la Tutela Agroalimentare, responsabile della prevenzione delle frodi. A questi si aggiungono la Guardia di Finanza, con competenze di polizia giudiziaria, e le Capitanerie di Porto, che controllano la filiera ittica.
Questo complesso sistema di enti, sebbene a volte con competenze sovrapposte, garantisce una rete di controlli mirati a tutela della salute pubblica e della qualità dei prodotti alimentari.
Per garantire la sicurezza alimentare è essenziale seguire alcune pratiche fondamentali che aiutano a ridurre i rischi di contaminazione e a preservare la qualità degli alimenti. Uno dei passaggi più importanti riguarda la separazione degli alimenti crudi da quelli cotti. Questo accorgimento è indispensabile per evitare la contaminazione incrociata, ovvero il trasferimento di batteri o altri contaminanti dagli alimenti crudi a quelli pronti per essere consumati.
Un altro elemento cruciale è la cottura. Gli alimenti devono essere cucinati alla temperatura corretta, in modo da eliminare eventuali batteri nocivi. Utilizzare un termometro per alimenti può essere di grande aiuto per assicurarsi che ogni alimento abbia raggiunto una temperatura sicura.
Anche la conservazione gioca un ruolo fondamentale. Gli alimenti devono essere mantenuti nelle giuste condizioni di temperatura: refrigerati al di sotto di 4 °C o congelati al di sotto di -18 °C, per rallentare o bloccare la proliferazione batterica. È altrettanto importante consumare i cibi entro i tempi consigliati per garantire la loro sicurezza.
Infine, la pulizia è un aspetto imprescindibile. Lavarsi le mani frequentemente, così come mantenere puliti utensili e superfici durante la preparazione degli alimenti, è indispensabile per prevenire la diffusione di batteri e contaminanti.
Il Libro bianco sulla sicurezza alimentare è un documento strategico adottato dalla Commissione Europea il 12 gennaio 2000. Ha l’obiettivo di modernizzare e completare la legislazione dell’Unione Europea in materia di sicurezza alimentare, garantendo un sistema più coerente, comprensibile ed efficace, con maggiore trasparenza per i consumatori.
Questo documento è nato in risposta a diverse crisi alimentari degli anni precedenti, come quelle legate alla BSE (encefalopatia spongiforme bovina) e alla contaminazione da diossina, che avevano evidenziato debolezze sia nella normativa esistente sia nei sistemi di controllo. Il ”Libro bianco” ha introdotto una strategia globale basata sul principio “dalla fattoria alla tavola”, che mira a proteggere la salute pubblica lungo tutta la catena alimentare.
Tra le principali innovazioni proposte dal ”Libro bianco” vi è la creazione di un’Autorità alimentare europea autonoma (oggi EFSA), incaricata di fornire pareri scientifici indipendenti, gestire sistemi di allarme rapido e comunicare in modo trasparente i rischi alimentari. Inoltre, il documento ha posto le basi per migliorare la tracciabilità degli alimenti, armonizzare i sistemi di controllo a livello europeo e garantire che i prodotti alimentari rispettino standard elevati di sicurezza, qualità e trasparenza.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare, nota come EFSA (European Food Safety Authority), è l’organismo incaricato di fornire consulenze scientifiche indipendenti sui rischi legati alla filiera alimentare. Il suo lavoro è cruciale per garantire che i consumatori europei siano protetti dai pericoli associati agli alimenti e ai mangimi.
L’EFSA contribuisce direttamente alla creazione delle normative e delle politiche europee in ambito alimentare, fornendo analisi e pareri sui rischi attuali ed emergenti. Si occupa di settori fondamentali come la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, l’alimentazione, il benessere degli animali, la protezione delle piante e la salute delle coltivazioni.
Le sue attività includono la raccolta di dati scientifici, la comunicazione al pubblico sui rischi alimentari e la collaborazione con istituzioni dell’Unione Europea, governi nazionali e organismi internazionali. Grazie a questo approccio collaborativo e trasparente, l’EFSA aiuta a rafforzare la fiducia nel sistema europeo di sicurezza alimentare, offrendo una protezione di altissimo livello ai consumatori e supportando le decisioni politiche e normative in ambito alimentare.
